THE FORGOTTEN
STORIA PREMIATA CON UN “BRONZE NIKON AWARD” AL “FIOF AWARDS NIKON CONTEST 2013”
I dimenticati.
Ragazze, anziane e fanciulli di cui si cerca di cancellarne ogni traccia di esistenza.
Sono i più poveri tra i poveri. Quelli di cui ci si infastidisce sentendoli nominare. Sono quelli da oscurare, da non nominare…Non esistono davvero.
In Etiopia, ad Adwa, esiste un posto dimenticato dal mondo, dimenticato dalla stessa Adwa. Un posto che se chiedi informazioni per trovarlo neanche i cittadini sanno indicarti la strada. Un posto in cui donne e bambini abbandonati vivono (sopravvivono) ammassati, senza considerazione da parte dei poveri meno sfortunati che possono permettersi una misera stanza tra mura più forti.
Un antico capannone che risale alla guerra con gli italiani del 1933-35. Un vecchio magazzino degli armamenti che ora “ospita” madri abbandonate costrette a prostituirsi, bambini abbandonati e analfabeti, anziane malate. Quella gente di cui nessuno vuole sentir parlare. Quei maledetti di cui se ne ignora l’esistenza.
Eppure ci sono, sono tanti e sono disperati.
Il loro grido disperato è arrivato alle orecchie di Suor Laura Girotto e della sua comunità salesiana presente ad Adwa. La Missione salesiana Kidane Mehret di Adwa da anni li sostiene portando loro cibo e garantendo loro assistenza sociale e sanitaria.
E ora, come se non bastasse, il capannone che da anni li ha ospitati, sta letteralmente crollando sulle loro teste. Non sanno a chi rivolgersi, è inutile, loro NON ESISTONO. Non può essere vero che esista gente più povera e misera degli ultimi…
Il tentativo della Missione salesiana, con l’appoggio dell’Associazione Amici di Adwa ONLUS, è la demolizione e costruzione di case dignitose per tutte le famiglie;ma tutto questo è fallito, bloccato dall’Amministrazione comunale con scuse incomprensibili tra le quali la salvaguardia di un edificio storico.
L’intenzione di abbandonare la causa, e con essa tutti quei disperati è fuori discussione!
…Visitando il campo italiano (così chiamato per la storia che rappresenta) non si può rimanere indifferenti allo sguardo incredibilmente felice e grato dei bambini che vi ci abitano. Le anziane signore benedicono il passaggio di Suor Laura e dei volontari che vengono per portare aiuti di ogni genere. Ringraziano il Signore del saluto di questa gente…quanta indifferenza devono avere sopportato per gioire dello sguardo interessato di qualcuno…
Carolina Paltrinieri