La chiesa ortodossa copta è presente in Etiopia dal quarto secolo dopo Cristo. Circa la metà dei 90 milioni di cittadini ne abbracciano la fede. I restanti 45 milioni sono divisi tra cattolici e musulmani.
Come in molti paesi poveri la fede e la devozione sono ancore di salvezza dello spirito, a fronte della scarsa materia a cui appellarsi.
La religione copta coinvolge il fedele nella preghiera, nei colori, nelle veglie diurne e notturne e nei riti di massa trionfanti di colori e atmosfere. E qualora non dovessero bastare le preghiere un bagno nelle Acque Sante sopperisce ciò che la medicina assente non può guarire.
Terra, fuoco, aria e acqua. Gli elementi della terra emergono e si fondono e si dividono di continuo. Un’evocazione forse inconsapevole. Un messaggio alla natura intriso di spiritualità e di disperazione. Una risposta invisibile alle grida di sopravvivenza per affrontare le avversità quotidiane.
E durante le preghiere del mattino, del giorno e della notte un unico colore di purezza unisce i devoti nei grandi riti dei luoghi sacri: il bianco.